CISL FP Vicenza. Via libera al nuovo CCNL Cooperative Sociali. Tabelle aumenti e quattordicesima.
Finalmente siamo arrivati ad un primo importante traguardo: è stato sottoscritto ieri definitivamente il rinnovo del Contratto delle Cooperative sociali 2023-2025. Parliamo di un CCNL che interessa, per le sue ricadute positive rispetto al passato, qualcosa come oltre 400 mila lavoratrici e lavoratori impiegati nel settore socio-sanitario-assistenziale ed educativo.
La preintesa del contratto, di cui già vi avevamo dato conto il 29 gennaio (vedi post nell'area news di questo sito) ha superato il confronto con i diretti interessati in centinaia di assemblee su tutto il territorio nazionale che hanno confermato l’ipotesi di rinnovo del CCNL Coop Sociali 2023-2025
- 120 EURO AUMENTO MENSILE
sul livello C1 e da riparametrare sugli altri livelli (60 euro con la mensilità di febbraio 2024; 30 euro con la mensilità di ottobre 2024; 30 euro con la mensilità di ottobre 2025) - INTRODUZIONE DELLA QUATTORDICESIMA MENSILITÀ
nella misura del 50% (rateo quattordicesima pari ad euro 64,40) e impegno delle parti a raggiungere il riconoscimento del 100% con il prossimo rinnovo - AUMENTI ECONOMICI COMPLESSIVI SUPERIORI AL 12%
Tra le previsioni contrattuali (con riferimento al livello C1) è previsto un aumento sul tabellare di 120 euro in tre tranche di cui la prima di 60 ero con decorrenza dal primo febbraio 2024.
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L’introduzione poi della Quattordicesima mensilità, nella misura del 50%, inizierà a maturare dal primo gennaio 2025.
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Nota alle tabelle
* Si precisa che, le tabelle sono elaborate senza tener conto dell'incidenza degli scatti di anzianità, delle indennità di cui all‘art. 78 e di eventuali assegni ad personam non assorbibili.
* * La XIV mensilità matura nel mese di gennaio 2025 e pertanto a luglio verranno erogati sei ratei per un importo pari alla meta di una retribuzione mensile.
* * * Nel 2026 la XIV mensilità sarà pari alla meta di una retribuzione mensile.
Previsto anche:
- un aumento della quota relativa all’assistenza sanitaria integrativa da 5 a 10 euro mese al fine di garantire maggiori prestazioni ai lavoratori;
- integrazione del trattamento di maternità obbligatoria al 100%;
- introduzione dei tempi di vestizione e svestizione pari a 15 minuti riconosciuti nell’orario di lavoro;
- superamento dell’articolo sull’obbligo di residenza in struttura e introduzione della reperibilità con vincolo di permanenza in struttura, con il riconoscimento di una corresponsione economica;
- prima importante risposta in merito al percorso di riqualificazione degli educatori al D2;
- l’istituzione di una commissione paritetica per la revisione dei profili professionali e la riclassificazione del personale.
Ora i prossimi passi, oltre a vigilare sulla corretta applicazione della prima tranche, andranno nella direzione di richiedere al Ministero del lavoro il decreto sul costo del lavoro, la costituzione dell’osservatorio nazionale. Sarà anche fondamentale lavorare sul testo coordinato.