CISL FP Vicenza. ATS: chiediamo il mantenimento status di soggetto pubblico e confronto sul personale



Relativamente al Progetto di Legge 200/23 e di conseguenza agli Ambiti Territoriali Sociali (ATS),  in varie occasioni ed in particolare formalmente in occorrenza dell’Audizione in V° Commissione Consigliare del 30 maggio 2023, la CISL Veneto ha esposto e depositato le proprie osservazioni e proposte, inviate formalmente anche in data odierna con una nota a firma del Segretario Generale USR CISL Veneto Gianfranco Refosco.

Tra le modifiche richieste formalizzate, il mantenimento dello status di soggetto pubblico e per i dipendenti coinvolti  mantenimento dello lo status di dipendente pubblico e contratto relativo.

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Nel complesso, si tratta di vari, approfonditi ed articolati suggerimenti
 che abbiamo ritenuto utile fornire in merito al testo in discussione, in quanto crediamo che la gestione associata attraverso gli Ambiti Territoriali Sociali sia strategica per una visione di sviluppo dei Servizi Sociali e Socio Sanitari in una regione, il Veneto, che da sempre ha valorizzato l’integrazione di questi interventi.

Gli Ambiti Territoriali del Sociale, così come delineati in questo progetto di legge e come inserito nella relazione dello stesso, “devono essere il punto di riferimento…e primo atto di una più ampia riforma complessiva dei servi sociali della Regione Veneto”.

TENERE CONTO DEL PERSONALE COINVOLTO
Per poter essere, questo “contenitore”, culturalmente e fattivamente apprezzabile, deve tener conto necessariamente di alcuni aspetti sostanziali che incidono fortemente su questo approccio; in particolare per gli addetti ai lavori, che devono o dovranno essere i primi artefici del cambiamento, e che hanno la necessità di essere rassicurati sullo status giuridico che andranno ad assumere quando entreranno a pieno titolo negli Ambiti.

Importante anche garantire fin da subito una forma associativa rientrante fra quelle previste dal comma 2 dell’art. 1 del d.lgs 165/2001, per non precludere la possibilità di far rientrare negli ATS altre materie o strutture erogatrici di servizi sociali e socio sanitari se non prevedendone, anche per queste, il regime privatistico.

GLI EMENDAMENTI RICHIESTI
Ciò detto, sollecitiamo l’accoglimento con emendamenti delle modifiche al testo da noi presentato in audizione in V° commissione, in particolare:

  • relativamente all’art. 8: l’adozione di un’unica forma associativa per tutti gli ATS e mantenimento dello status di soggetto pubblico rientrante tra quelli previsti dal comma 2 dell’art. 1 del d.lgs 165/2001;
  • la conseguente integrazione all’art. 10: mantenimento dello status di dipendente pubblico e contratto relativo, previsione di un confronto attraverso le relazioni sindacali sulla transizione e gestione del personale;
  • la modifica in tutti gli articoli dove vengono citati gli articoli 31 e 114 del D.lgs 267/ 2000 (TUEL)

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