Cisl FP Vicenza. Accordo regionale stabilizzazione del personale precario del ruolo sanitario e socio sanitario e di reinternalizzazione dei servizi

La Regione Veneto e i sindacati del comparto sanità, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Nursing Up, hanno sottoscritto il 12 luglio 2022 un accordo per la definizione dei criteri per l’applicazione delle disposizioni in materia di stabilizzazione del personale precario del ruolo sanitario e socio sanitario e di reinternalizzazione dei servizi appaltati.
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I PUNTI CHIAVE DELLA STABILIZZAZIONE
  • assunzione diretta senza alcuna procedura selettiva
  • possedere almeno 18 mesi di servizio, anche se non continuativi in qualità di dipendenti di un'azienda/ente del Servizio Sanitario Nazionale (con almeno 6 mesi svolti dal 31 gennaio 2020 al 30 giugno 2022)
  • stabilizzazione prevista anche per lavoratori partime
Sarà data precedenza a coloro che sono già in servizio con valorizzazione dell'anzianità e la procedura sarà accompagnata da un apposito avviso.

UN ACCORDO IMPORTANTE
perché da corpo alla volontà comune di consolidare il percorso di potenziamento degli organici del Servizio Sanitario Regionale, sia per sostenere un'eventuale nuova ondata pandemica, sia per proseguire con le attività di recupero delle prestazioni non erogate e delle liste di attesa, ma anche offrendosi a prospettiva dell'implementazione e sviluppo di un nuovo modello di sanità territoriale.

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INTERNALIZZARE E R
EINTERNALIZZARE
Due parole per una nuova visione della sanità pubblica regionale che vuole ricondurre nel suo alveo quei servizi sanitari esternalizzati. Per fare ciò è stato quindi previsto che le aziende sanitarie debbano presentare alla Regione progetti di internalizzazione dei servizi sanitari e socio sanitari laddove le attività esternalizzate possano essere espletate all’interno delle aziende con minori costi e assicurando livelli di qualità e appropriatezza pari o superiori a quelli delle strutture esterne, dando priorità all’internalizzazione dei servizi in relazione alla rilevanza dei livelli assistenziali che gli stessi sono chiamati a garantire.

I PUNTI CHIAVE

  • Le aziende potranno procedere, tramite Azienda Zero, all’espletamento di procedure di concorso pubblico
  • Riserva, fino al 50% dei posti, riconducibili a profili del ruolo sanitario o socio–sanitario, al personale già in servizio presso le strutture oggetto di reinternalizzazione che abbiano garantito l'assistenza ai pazienti tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2021, con almeno 3 anni di servizio (come previsto dalla normativa vigente).
L'accordo costituisce una grande opportunità, anche per la Regione, di migliorare la qualità dei servizi erogati sul territorio, alcuni spesso al centro di vertenze sindacali segnalate dalla Cisl FP, per la carente situazione gestionale, per la caduta dei livelli di assistenza e la scarsa attenzione al personale, anche sul piano economico, lavoratrici e lavoratori che grazie a questo accordo possono ora contare su una nuova opportunità.

IL MONITORAGGIO
La Regione e le Organizzazioni Sindacali attiveranno un tavolo di confronto periodico per la verifica dell’attuazione dell’intesa e per la soluzione di eventuali criticità applicative. Analogo tavolo di confronto sarà attivato anche a livello aziendale.

Questo accordo è la tangibile testimonianza di quanto la Cisl FP Veneto abbia a cuore una sanità universale che garantisca a tutti il diritto alla salute e elevati standard assistenziali.

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